Atalanta: cosa serve per diventare grande?

La squadra bergamasca ha dimostrato nelle ultime stagioni, sotto la guida di Gasperini, di essere ormai diventata una delle più belle realtà di questo campionato, piazzandosi costantemente nei primi posti della classifica con qualificazioni in Champions ed Europa League. Ma cosa manca all’Atalanta per puntare a qualcosa di più? Il primo tassello da aggiustare è quello del portiere. La scorsa estate si è spesa una cifra importante per acquistare Musso dall’Udinese, ma l’estremo difensore non si è dimostrato sempre affidabile e c’è già chi lo vede lontano da Bergamo. Una soluzione potrebbe essere nell’immediato quella di affiancargli come secondo Marco Carnesecchi, portiere di grande avvenire e, ora, in prestito alla Cremonese. In difesa i bergamaschi hanno Scalvini più quattro uomini di sicuro affidamento. Potrebbe servirne un quinto visto i problemi muscolari a cui sono spesso soggetti Toloi e Palomino. A centrocampo la squadra, dopo l’acquisto di Koopmeiners è ben coperta, mentre ci sarà sicuramente da fare qualcosa sugli esterni dopo la partenza di Gosens verso l’Inter. La più grande decisione dovrà, invece, essere presa in attacco dove Zapata e Muriel hanno tantissime richieste e la dirigenza potrebbe decidere di farli partire in un’ottica di ringiovanimento del reparto. Di certo la squadra senza Zapata perderebbe gran parte delle possibilità di conquistare uno scudetto nell’immediato, ma potrebbe lavorare per ricostruire la propria fase offensiva, plasmando il gioco sulle giocate di Boga al servizio del nuovo centravanti. Ruolo per il quale sono forti le candidature di Maxi Gomez, Origi e, soprattutto, Beto.